La funzione visiva non è innata:comincia durante la fase intrauterina,matura e si sviluppa man mano nei primi anni di vita.
Alla nascita il bambino è in grado di captare gli stimoli visivi provenienti dall’ambiente circostante ma non di elaborarli,di organizzarli in immagini e di comprenderli.
La sua acuità visiva(capacità di discriminare le immagini)è inferiore ad 1/10 ed il suo campo visivo è molto ridotto.
A 2 settimane il bambino riesce a mettere a fuoco immagini poste a circa 20-25 cm (distanza a cui si trova il volto della mamma quando viene allattato); ha una limitata capacità di fissazione e non riconosce i colori ma distingue la luce dal buio.
Ad 1 mese l’occhio si sposta verso uno stimolo luminoso (riflesso di fissazione) e riesce a seguire il lento movimento di un oggetto posto sempre a distanza molto ravvicinata.
A 3 mesi il bambino comincia a riconoscere i volti rispondendo a sorrisi o smorfie;segue le immagini in movimento e sviluppa la convergenza(capacità degli occhi di ruotare verso l’interno man mano che l’oggetto si avvicina).
Inizia a scoprire i colori(percepisce le tonalità più forti)e si sviluppa la sensibilità al contrasto.
A 4-5 mesi comincia la coordinazione oculo-manuale:il bambino tocca l’oggetto posizionato vicino ai suoi occhi e si instaura la visione binoculare(percepisce quindi un’unica immagine).
Mette a fuoco immagini poste anche a qualche metro di distanza distinguendo chiaramente alcuni colori fondamentali come il rosso,il verde ed il blu.
A 6 mesi controlla abbastanza bene i muscoli oculari quindi scompare l’eventuale “strabismo neonatale”(a meno che non si stabilizzi una vera anomalia muscolare) e la convergenza è ben sviluppata.
Tra i 7 e i 9 mesi il bambino ha un’acuita’visiva di circa 5/10;i movimenti oculari sono completi e coordinati.
Tra i 10 e gli 11 mesi viene raggiunta la visione tridimensionale:il piccolo acquisisce il senso della profondità.
Ad 1 anno il bambino ha una buona padronanza dei movimenti oculari:analizza sempre più da vicino gli oggetti,esplorandoli con attenzione nei dettagli.
A 3 anni l’acuita’visiva è di 7-8/10 e associa figure geometriche e colori.
A 5-6 anni il visus raggiunge i valori dell’adulto quindi 10/10;ha una buona percezione della profondità e riconosce le diverse forme.
Tra i 7 e gli 8 anni lo sviluppo del sistema visivo può considerarsi terminato.
L’occhio rappresenta il canale primario di comunicazione fornendo al cervello il 90% delle informazioni sul mondo esterno:uno sviluppo anomalo dell’apparato visivo durante la crescita può condizionare il corretto sviluppo psicomotorio del bambino.
Ecco alcuni segnali di allarme a cui bisogna prestare attenzione:
manca di interesse per gli stimoli visivi, non segue con lo sguardo una luce che si muove davanti a lui,mantiene una posizione viziata del capo,cade frequentemente,inciampa,non percepisce gli ostacoli,presenta un movimento continuo degli occhi a piccole o grandi scosse(nistagmo),presenta strabismo.
L’individuazione precoce di queste alterazioni è fondamentale sia per un corretto sviluppo del sistema visivo che per un armonico sviluppo psicofisico del bambino.
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